La mafia e il tradimento secondo Marco Bellocchio: il Buscetta di Favino | Outsider News - Media Company 4.0 La libertà dell'eros contro il potere distruttivo del comandare. La spinta a salvarsi, governata dal desiderio, contro i tentacoli di thanatos. In concorso al 72esimo Festival di Cannes, undici candidature ai Nastri d'argento e quattro ai Globi d'oro, "Il traditore", il nuovo film di Marco Bellocchio, cinquantaquattro anni dopo l'esordio con "I pugni in tasca", vive di dettagli e sfumature che trovano, nei momenti più riusciti, forza evocativa nella composizione dell'immagine.