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Luigi De Falco: 'Gli investimenti in Iran e Venezuela sono al sicuro, H2biz non abbandonerà Teheran e Caracas'

Luigi De Falco: 'Gli investimenti in Iran e Venezuela sono al sicuro, H2biz non abbandonerà Teheran e Caracas'

Il Gruppo H2biz conferma gli investimenti pianificati in Iran e Venezuela, nonostante le turbolenze economiche e le sanzioni internazionali che stanno colpendo i due paesi.


In una nota ufficiale Luigi De Falco (Presidente di H2biz) ha comunicato ai partner del Gruppo che la posa dell'ultimo tratto di fibra ottica che collega il Venezuela a Cuba sarà completata nei tempi previsti (novembre 2018) e che il Data Center di H2biz in Iran sarà attivo da marzo 2019, come indicato dal piano industriale.

La precisazione si è resa doverosa a seguito delle recenti decisioni di diverse aziende occidentali di abbandonare il Venezuela, colpito da una drammatica crisi economica, e l'Iran, oggetto delle sanzioni statunitensi che stanno rendendo sempre più difficili le transazioni finanziarie.

Luigi De Falco (Presidente H2biz): "L'Iran e il Venezuela rappresentano due asset strategici nella crescita di H2biz. Siamo entrati a Caracas già in piena crisi e a Teheran prima dell'accordo sul nucleare del 2015. Proprio lo stato di crisi e di isolamento geopolitico dei due paesi sono stati i motivi per cui abbiamo deciso di investire, dove c'è turbolenza ci sono sempre grandi margini di business. La scommessa si è rivelata vincente, l'Iran ha rappresentato il 30% di tutto l'export del Gruppo H2biz e il Venezuela ci ha permesso di entrare nel settore delle telecomunicazioni cubane, un settore tutto nuovo, da costruire, dove abbiamo già acquisito un grande vantaggio competitivo. Siamo consapevoli del peggioramento delle condizioni di relazione e transazione con Caracas e Teheran, ma ci eravamo già attivati per tempo coprendo la componente rischio paese con polizze assicurative internazionali. Tutti i nostri investimenti sono al sicuro, nonostante le turbolenze internazionali stiamo procedendo con le operazioni pianificate. Stiamo scontando un rallentamento in Iran, dovuto al blocco dei pagamenti internazionali, ma questo è fisiologico e non ci preoccupa in un'ottica di medio-lungo termine (7-10 anni), che è la prospettiva temporale con cui H2biz ha sempre investito sui paesi ad alto tasso di rischio".

Ufficio Stampa H2biz
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