"INSIEME-Amici Obesi nasce nel 2005, per colmare le esigenze informative sull'Obesità in quanto malattia istituzionalmente riconosciuta e sui possibili percorsi di cura per affrontarla. L'idea si sviluppa anche per la necessità di sfatare i soliti luoghi comuni ed i pregiudizi nei confronti degli obesi, visti dalla società come esseri deboli, capaci solo di abbuffarsi, persone prive di auto-controllo, esseri umani di serie B, capaci di suscitare solo sentimenti di ""disgusto"" o, nella migliore delle ipotesi, di pietismo e non considerati come MALATI veri e propri.Gli Obesi sono affetti da un Disturbo Alimentare così come gli anoressici e i bulimici. Ma mentre a loro è riconosciuto l'essere malati, agli obesi non sempre. E, cosa ancora peggiore, il nostro è un disturbo che, al contrario di molto gli altri (la depressione, l'alcolismo e, a bassi livelli, anche la tossicodipendenza), non si può nascondere, ma è palese e visibile. Ecco perché gli obesi spesso si isolano, e noi sappiamo bene che la solitudine è uno dei peggiori nemici dell'obeso, e, quindi, forse solo unendo le voci di più persone e diffondendo l'informazione si può pensare che, prima o poi, anche la società arrivi a comprendere che si tratta di persone malate che, come tali, necessitano rispetto."
Presidente dell'associazione Insieme Amici Obesi No profit dal febbraio 2010
"INSIEME-Amici Obesi nasce nel 2005, per colmare le esigenze informative sull'Obesità in quanto malattia istituzionalmente riconosciuta e sui possibili percorsi di cura per affrontarla. L'idea si sviluppa anche per la necessità di sfatare i soliti luoghi comuni ed i pregiudizi nei confronti degli obesi, visti dalla società come esseri deboli, capaci solo di abbuffarsi, persone prive di auto-controllo, esseri umani di serie B, capaci di suscitare solo sentimenti di ""disgusto"" o, nella migliore delle ipotesi, di pietismo e non considerati come MALATI veri e propri.Gli Obesi sono affetti da un Disturbo Alimentare così come gli anoressici e i bulimici. Ma mentre a loro è riconosciuto l'essere malati, agli obesi non sempre. E, cosa ancora peggiore, il nostro è un disturbo che, al contrario di molto gli altri (la depressione, l'alcolismo e, a bassi livelli, anche la tossicodipendenza), non si può nascondere, ma è palese e visibile. Ecco perché gli obesi spesso si isolano, e noi sappiamo bene che la solitudine è uno dei peggiori nemici dell'obeso, e, quindi, forse solo unendo le voci di più persone e diffondendo l'informazione si può pensare che, prima o poi, anche la società arrivi a comprendere che si tratta di persone malate che, come tali, necessitano rispetto."
"Partecipazione a meeting, convegni ed eventi legati al tema dell'obesità Autore de il libro Il peso irragionevole Storie di ordinaria obesità recensito su quotidiani regionali e nazionali e anche al TG5"