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Credito d'imposta del Mezzogiorno
Credito d'imposta del Mezzogiorno

Fornitore      7ytio

Settore: Credito e finanza

Prezzo: Success fee


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La legge di stabilità 2016 (art. 1 co. 98 – 108 della L. 28.12.2015 n. 208 prorogato con la Legge di Bilancio 2021) ha previsto un credito d'imposta per le imprese che abbiano effettuato, dall'1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2023, investimenti destinati a strutture produttive del Mezzogiorno.

Quali sono le aree sono agevolabili?
Le attività presenti nelle regioni del Mezzogiorno: Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.

Chi può richiederlo?
Possono beneficiare del credito d'imposta tutte le imprese anche enti non commerciali e imprese agricole che dichiarano reddito d'impresa: indipendentemente dalla forma giuridica e dalle dimensioni; che hanno effettuano o effettueranno, nuovi investimenti nel Mezzogiorno, a decorrere dal 1 gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2023.

Quali beni sono agevolabili?
macchinari;
impianti;
attrezzature varie.

Chi è escluso dal credito d'imposta?
L'agevolazione non spetta ai soggetti che operano nei seguenti settori:
industria siderurgica e carbonifera;
costruzione navale;
fibre sintetiche;
trasporti e relative infrastrutture;
produzione e distribuzione di energia e infrastrutture energetiche;
creditizio, finanziario e assicurativo

Non spetta:
Ai professionisti che esercitano l'attività in forma autonoma ad eccezione di coloro che esercitano l'attività sottoforma di STP e società di capitali (reddito d'impresa)
A chi percepisce reddito agrario / domenicale nel settore agricolo

Beni esclusi esclusi dall'agevolazione:
beni immateriali (es. brevetti),
immobili,
veicoli
investimenti di mera sostituzione

Limiti dimensionali dell'investimento ammissibile:
45% per le piccole imprese
35% per le medie imprese
25% per le grandi imprese


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