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Fondo Italiano di Investimento per le PMI
Fondo Italiano di Investimento per le PMI

Fornitore      Antonio Censabella

Settore: Credito e finanza


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"Il Fondo fornisce alle imprese italiane di piccole e medie dimensioni, tramite investimenti diretti o indiretti nel capitale di rischio, un sostegno finanziario nell'ambito di operazioni di ""expansion capital"", finalizzate a finanziare lo sviluppo di imprese già avviate, anche tramite acquisizioni. Attenzione potrà essere altresì riservata alle operazioni di replacement, finalizzate alla ristrutturazione della base azionaria, in cui il Fondo potrà sostituirsi ai soci di minoranza, non più interessati a proseguire l'attività, nonché di management buy in/ buy out, finalizzate a sostenere l'acquisizione di imprese condizionate da difficoltà dovute a passaggi generazionali ed a sviluppare possibili aggregazioni, con il coinvolgimento di manager interni o esterni all'impresa. Il Fondo investe in imprese dotate di buona solidità patrimoniale, di una adeguata redditività attuale e prospettica e soprattutto di un significativo potenziale di creazione di valore. Il Fondo investe in imprese con un fatturato indicativo tra i 10 e i 100 milioni di Euro. Per quanto riguarda il limite inferiore di fatturato, nel caso di aggregazioni tra imprese (contratti di rete, reti di imprese) si guarderà non alle dimensioni di partenza, ma alle dimensioni che possono scaturire come effetto dell'intervento del Fondo a favore di aggregazioni ed acquisizioni. Il Fondo privilegerà aziende qualitativamente, tecnologicamente, strutturalmente e culturalmente in grado di porsi come interlocutore innovativo, e quindi distintivo, sia in campo nazionale che (soprattutto) in campo internazionale. Il Fondo mira a sostenere processi di sviluppo aziendale, anche supportando aggregazioni tra imprese. Priorità sarà data a quelle imprese che propongano significativi e credibili piani disviluppo e di aggregazione capaci di dar vita a imprese che possano svolgere un ruolo significativo, nel settore di riferimento, a livello mondiale. Attenzione particolare sarà data a quei progetti che possono avere ricadute particolarmente positive sul piano di R&S e occupazione. Il Fondo distribuirà gli investimenti in modo bilanciato in tutto il territorio nazionale, ma proponendosi l'obiettivo di favorire un riequilibrio delle aree con minore presenza di imprese target. Nell'ambito di tale politica di investimento, particolare attenzione sarà riservata agli investimenti in favore di imprese di piccole e medie dimensioni: - che presentano interessanti prospettive di sviluppo, sia a livello nazionale che, soprattutto, internazionale; - che intendano intraprendere concreti progetti di aggregazione finalizzati al rafforzamento sul mercato nazionale e/o internazionale; - con prospettive di valorizzazione di marchi, brevetti o know-how particolari, ovvero che utilizzino processi e tecnologie avanzate ed innovative; - a gestione familiare, in presenza di ricambio generazionale o imprenditoriale; - la cui gestione sia affidata ad un management efficiente e di elevata esperienza e professionalità Sono esclusi gli investimenti in: - società quotate in un'ottica speculativa; - società di nuova costituzione (""start-up"") - imprese immobiliari; - imprese esercenti servizi finanziari in genere; - imprese in stato di crisi; - imprese che siano soggette a procedure concorsuali, che si trovino nell'ambito e in esecuzione di piani di risanamento ai sensi dell'art. 67, comma 4, lett. d), R.D. 16 marzo 1942, n. 267 (L.F.), oppure nell'ambito di accordi di ristrutturazione dei debiti ai sensi dell'art. 182bis L.F.Ogni investimento sarà valutato in base al merito del Piano Industriale, del progetto di sviluppo e della capacità del management di portarlo a termine. "