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Luigi De Falco: 'H2biz non abbandona il Venezuela, gli investimenti a Caracas sono confermati'

Luigi De Falco: 'H2biz non abbandona il Venezuela, gli investimenti a Caracas sono confermati'

Il Gruppo H2biz conferma gli investimenti pianificati in Venezuela, nonostante le turbolenze economiche e politiche che da tempo affliggono il paese sudamericano.

In una nota ufficiale Luigi De Falco (Presidente di H2biz) ha comunicato ai partner del Gruppo che la posa dell'ultimo tratto di fibra ottica che collega il Venezuela a Cuba sarà completata nei tempi previsti e che la Rete di transazione tra imprese italaine e venezuelane per le fornitura di prodotti made in italy resta attiva.

La precisazione si è resa necessaria a seguito delle decisioni di diverse aziende occidentali di abbandonare il Venezuela, sempre più isolato sul piano internazionale.

Luigi De Falco: "Il Venezuela rappresenta un asset strategico nella crescita di H2biz. Siamo entrati a Caracas già in piena crisi con un progetto ad altissimo valore aggiunto, la posa di una rete in fibra ottica. La nostra operatività si è poi estesa anche alla costituzione di una rete di transazione internazionale fornitura di prodotti delll'industria italiana alle controparti sudamericane. Proprio lo stato di crisi e di isolamento geopolitico del paese è stato il motivo per cui abbiamo deciso di investire, dove c'è turbolenza ci sono sempre grandi margini di business. La scommessa si è rivelata vincente, il Venezuela ci ha permesso di entrare nel settore delle telecomunicazioni cubane, un settore tutto nuovo, da costruire, dove abbiamo già acquisito un grande vantaggio competitivo. Siamo consapevoli del peggioramento delle condizioni di relazione e transazione con Caracas , ma ci eravamo già attivati per tempo coprendo la componente rischio paese con polizze assicurative internazionali. Tutti i nostri investimenti sono al sicuro, nonostante le turbolenze internazionali stiamo procedendo con le operazioni pianificate. Stiamo scontando un rallentamento dovuto al blocco dei pagamenti internazionali, ma questo è fisiologico e non ci preoccupa in un'ottica di medio-lungo termine (7-10 anni), che è la prospettiva temporale con cui H2biz ha sempre investito sui paesi ad alto tasso di rischio".

Ufficio Stampa H2biz
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